21/04/2020 – “Denunciare, sempre”. Violenza di genere, numeri stabili durante il lockdown a Firenze. Ma attenzione ai casi sommersi.
Stare a casa è sinonimo di protezione, intimità e sicurezza, a maggior ragione in un periodo come questo. Ma cosa succede quando il rischio e il pericolo si annidano proprio in ambiente domestico? Per molte donne, e i loro figli, nell’invito, poi diventato obbligo, a restare a casa durante l’emergenza Covid-19, c’è ben poco di rassicurante, perché è proprio in casa che si consumano gli abusi e le violenze che le vedono vittime, spesso silenziose. Quali sono i numeri fiorentini in materia di violenza di genere durante il lockdown? Come vanno letti? E quali sono gli strumenti in campo che una donna vittima di violenze e maltrattamenti può utilizzare per prevenirli e difendersi? Lo abbiao chiesto al Procuratore della Repubblica Giuseppe Creazzo e al Presidente del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine Sibilla Santoni.