Il Comitato pari opportunità e l’ allarme carceri: le conseguenze della ex-Cirielli – 21/5/2013
La legge n.251 del 5 Dicembre 2005 (cosidetta ex – Cirielli) comporta modifiche al Codice penale italiano ed alla legge n.354 /1975 in materia di attenuanti generiche, di recidiva, di giudizio di comparazione delle circostanze di reato per i recidivi, di usura e di prescrizione. In particolare , diminuiscono i termini di prescrizione e aumentano le pene per i recidivi , gli effetti, sono ovvi. Tale legge viene chiamata “Ex Cirielli” perché il suo primo firmatario, l’onorevole Edmondo Cirielli, dopo le modifiche apportate dal parlamento la sconfessò e votò contro, chiedendo successivamente che tale legge non venisse più chiamata col suo nome. La ex – Cirielli è indicata da molti come una delle cause dell’allarmante livello di sovraffollamento delle carceri italiane, inasprisce e prolunga la pena per la maggior parte dei detenuti del nostro paese. Quella parte è anche la più debole. Privarli della possibilità di accedere alla cosiddetta area penale esterna, vuol dire riconsegnarli alla società senza alcun programma di reinserimento nel consorzio umano.