C’è stata una ulteriore violenza per Nasrin: quando è stata imprigionata la figlia”
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L’avvocatessa e attivista per i diritti umani iraniani Nasrin Sotoudeh è stata temporaneamente liberata dal carcare in cui era detenuta da due anni con accuse di spionaggio e propaganda contro lo Stato, dopo un processo che le organizzazioni per i diritti umani hanno definito ingiusto e arbitrario.
“C’è stata una ulteriore violenza, quando è stata imprigionata la figlia. Immaginiamoci il dolore di un genitore quando sa che un figlio è imprigionato per vicende che non riguardano il figlio”
Il commento di Sibilla Santoni sulla vicenda S, Presidente Comitato Pari Opportunità Ordine Avvocati di Firenze